La cura della struttura del sito e i link interni, insieme a tanti altri fattori come per esempio la velocità sono tra le cose che potranno contribuire al posizionamento e all’indicizzazione.
Questo perché la struttura sito e i link interni sono alla base di un blog facilmente leggibile, che viene bene digerito dai motori di ricerca.
Google non ha la capacità di capire da solo la gerarchia del tuo sito blog a meno che non sia proprio tu a guidarlo, e questo lo puoi fare dividendolo in categorie e sottocategorie e adottando una strategia di link interni.
Struttura del sito categorie sottocategorie e post
Per farvi capire il concetto vi farò un esempio:
Se comprate un libro di ricette, vi aspetterete che nel momento in cui vi servirà sapere quella del cinghiale in umido, ci sia un indice in cui guardare, magari suddiviso in (categorie del vostro sito) Antipasti, Primi, Secondi, ed eventuali (sottocategorie), non so, i secondi suddivisi in Carne e Pesce.
Come fareste a muovervi comodamente all’interno del libro se non avesse una struttura di questo tipo?
Sarebbe impossibile… Bene cosi funziona un sito e quindi fornirgli uno scheletro ne aumenterà la leggibilità sia per il lettore ma anche per i ragni di Google, vi assicuro che farà la differenza.
Lo schema sopra credo che chiarisca bene il concetto di scheletro della struttura che deve avere:
- Home page
- Categorie
- Sottocategorie
- Post.
Puoi partire da questo tipo di alberazione per creare il tuo sito, ma devi avere le idee chiare dell’argomento che vuoi andare a trattare, di conseguenza ti regolerai per la creazione delle categorie e delle sottocategorie. (contenitori)
Una volta fatto tutto questo potrai incominciare a riempire il sito di contenuti attraverso la redazione di articoli o post, che andranno a riempire i contenitori ancora vuoti.
Struttura dei link interni
Un altro modo per far capire a Google com’è strutturato il tuo sito è adottando una strategia di link interni.
Il tuo sito infatti partendo dalla home e arrivando ai post è costituito da link, ma facciamo un esempio.
Prendiamo il mio sito, prima del titolo del post, troveremo la sezione anche detta Bread Crumbs (briciole di pane) che già fanno capire subito in che categoria ti trovi (vedi foto sotto)
Oppure prendiamo la parte finale quella dopo il post lì troveremo i Tags che danno altre informazioni sull’argomento trattato (vedi foto sotto)
oppure ancora prendiamo la Sidebar, anche lì potrai trovare post che parlano del solito argomento o ancora elenco di categorie.
Tutti questi esempi che ho citato non sono altro che link, che contribuiscono a formare la struttura del sito, e aiuteranno non solo l’utente che entra ma anche i motori di ricerca a capire subito di cosa parla il tuo blog
Strategia dei link interni per un miglior posizionamento
Cosa dovrete fare quindi?
Dovrete prima di tutto cercare di far capire a Google quali sono le pagine più importanti del vostro sito.
Di conseguenza il motore di ricerca le posizionerà più in alto e il vostro sito ne beneficerà in traffico.
Struttura di un post
Quando andrete a creare i post per riempire quelle pagine dovrete ragionare in questo modo:
Post principale
1 Creare un contenuto di partenza, cioè il post principale che parla di un determinato argomento e che dovrà essere ottimizzato per le keyword principali, ricco di informazioni e ben scritto, senza quindi errori grammaticali di ortografia e sintassi
Es.
Se il vostro è un sito di viaggi, un post potrebbe essere: “Come noleggiare un pedalò” dove appunto parlate dei passi necessari per farlo.
Post di approfondimento
2. Per aiutare questo post a scalare la Serp di Google, dovrete creare altri post tipo:
- Migliori spiagge in Sardegna.
- Cosa fare in spiaggia.
- Divertimenti al mare. (scusate per i brutti post elencati è solo per darvi l’idea)
e al loro interno, inserire link che puntano all’argomento principale e cioè al post “Come noleggiare un pedalò”
Se questi post tratteranno argomenti correlati, legheranno bene tra loro e riusciranno a passare ai motori di ricerca un bel messaggio:
“il blog è utile, strutturato bene e il lettore che entrerà avrà sicuramente una bella esperienza.”
Se questi articoli li avete già creati, non dovrete far altro che inserire i link, altrimenti dovrete andare a crearli, appunto per arricchire di contenuti il post principale, che poi è quello che volete finisca in prima pagina.
Anchor test
- Ricordatevi che l’Anchor test dei link dovrebbe sempre contenere le parole chiave ad esso correlate
Es. Se ho un articolo e voglio farlo puntare verso la mia guida che parla della spesa, metterò appunto un link intorno a quella parola o frase.
Cosa molto importante è quella di non fare forzature, cioè inserire l’Ancor Test all’interno del testo in modo naturale, senza interruzioni, mettetelo all’interno di una frase di senso compiuto a costo di scrivere qualche parola in più.
Vi assicuro che come se ne accorgerà il lettore, lo farà anche Google e questo non porterà sicuramente beneficio al vostro sito.
Collegamento tra post
3. Come è vero che questi link dovranno puntare al vostro post principale, così quel post dovrà puntare a questi link di approfondimento, oppure ad altri creati ad hoc.
L’importante è che essi siano collegati tra di loro in modo che il lettore, una volta all’interno del vostro sito, trovi sempre argomenti correlati per approfondire
In questo modo diminuirà la così detta “frequenza di rimbalzo” che di solito aumenta quando gli utenti entrano in un sito e ne escono in poco tempo.
Conclusione su struttura sito e link interni
Una volta che avrai costruito tutti questi link che puntano al tuo Argomento principale, e questa struttura base che li caratterizza e li collega tutti tra loro, Google se ne accorgerà e nel tempo, darà più valore e più peso al post principale ma anche a tutto il sito.
Capirà che il sito è strutturato bene e che l’utente che vi entrerà potrà godere di un esperienza completa e istruttiva.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e se il post ti è piaciuto, aiutaci a crescere condividendolo sui social.