La semina delle fave risale a tempi antichissimi e si estende in tutto il bacino del Mediterraneo.
In Italia, trova la sua maggiore diffusione nel meridione in quanto è in quest’area che possono ottenersi produzioni precoci di particolare pregio: non è raro trovare, sul mercato, baccelli freschi già dal periodo invernale.
La semina delle fave
Ultimamente la fava sta riacquistando grande importanza nell’alimentazione umana. Il fenomeno è sicuramente dovuto alla tendenza in atto sia di privilegiare gli alimenti proteici di origine vegetale che di riscoprire antichi sapori in particolare legati alla cucina “povera” e contadina.
La pianta di fava
La fava è una pianta erbacea a ciclo annuale e appartiene alla famiglia delle leguminose. La radice è a fittone con numerose ramificazioni laterali, il fusto cresce eretto ed è cavo, con ramificazioni alla base e altezza variabile tra mt. 0,50 e 1,00.
Le foglie sono alterne composte da 1 a 3 paia di foglioline, senza peduncolo e a forma ellittica, i fiori sono ascellari a grappolo, bianchi con macchie nere.
La fecondazione è solitamente autogama (con polline dello stesso fiore), ma anche incrociata, specialmente tra varietà affini; in natura è favorita dalla presenza delle api.
Il frutto è un legume dalla forma allungata di grandezza circa 10-30 cm. I semi variano di lunghezza e sono di colore verde da freschi e di toni di giallo da secchi.
Terreno e clima ideale per le fave
Per la semina delle fave, occorre che il terreno sia smosso e lavorato in profondità; è una pianta a basse esigenze termiche, tuttavia predilige i climi temperati.
E’ resistente al freddo, sopporta temperature fino a – 4 gradi centigradi, mentre muore a temperature inferiori.
La temperatura minima per la germinazione è tra i 5 e i 6 gradi, la fioritura 8 gradi, la maturazione minimo 15 gradi.
Nel periodo dello sviluppo teme piogge prolungate e soffre per i ristagni idrici, che causano marciume delle radici; inoltre soffre molto la siccità dopo la fioritura.
Si adatta bene a tutti i terreni, anche argillosi, purché ben drenati e predilige i terreni di medio impasto, argillosi-calcarei, freschi e profondi con un buon contenuto in sostanza organica; si adatta anche alle terre rosse più o meno compatte.
Semina delle fave
L’impianto per la semina delle fave viene fatto da settembre fino a fine autunno, interrando i semi (2 o 3) alla profondità di 4-5 cm.
La distanza tra le file deve essere di almeno 80 – 100 cm, mentre la distanza tra una pianta e l’altra della stessa fila va dai 10 ai 30 cm, potete aiutarvi con un bastoncino tagliato a misura giusta.
La fave di solito non si fa crescere in semenzaio protetto per poi trapiantarla nell’orto perché resiste molto bene alle temperature rigide.
.Le distanze possono essere modificate in relazione alla varietà di fava poiché alcune avranno piante più grandi di altre.
Irrigazione e concimazione delle fave
La fava non ha esigenze idriche elevate, nemmeno in stagioni particolarmente calde, però necessita di costanza nell’irrigazione.
Se l’acqua dovesse mancare, la pianta mostrerà segni di sofferenza, in particolare i legumi ingialliranno e si ingrosseranno più del normale in poco tempo.
Per l’irrigazione delle fave potete seguire la nostra guida su come annaffiare il giardino che va benissimo anche per l’orto
La preparazione del terreno per la fava può essere fatta con del compost casalingo oppure con del letame maturo, è comunque positivo spargere anche della cenere di legna, ma senza esagerare. Potrebbe interessarvi leggere la nostra guida su come fare il compost.
Raccolta delle fave
Le fave si raccolgono staccando il baccello dalla pianta, in seguito, per mangiarle crude o cuocerle, è sufficiente aprire il baccello per trovare la fava.
Malattie e cure
Il parassita che più spesso attacca la fava è l’afide nero, che causa danni alla pianta favorendo, tra l’altro, la comparsa di funghi.
La miglior difesa contro questi parassiti sono i loro predatori naturali, quindi attenzione a non rovinare l’ecosistema della zona, altrimenti si dovrà ricorrere ad agenti chimici.
La pianta può anche essere attaccata da diverse specie di funghi i quali si prevengono grazie ad un buona rotazione delle colture (programmata) o si eliminano con agenti anti fungini in commercio qua di seguito vi linko un ottimo prodotto che potrete acquistare su Amazon.
Si tratta di una protezione naturale da spruzzare sulla pianta di fava Spry olio di Neem
Coltivare le fave in vaso
La pianta di fava può essere abbastanza ingombrante da coltivare in vaso, occorre perciò munirsi di vasi piuttosto grandi; a parte questo le indicazioni da seguire sono le stesse.
Tipi di fave
Esistono molte diverse varietà di fave, le maggiori differenze tra queste sono la grandezza della pianta e la precocità, ovvero il tempo in cui producono. Le più precoci si raccolgono già a inizio primavera mentre le più tardive a inizio estate.
. . . .
Trucchi e segreti:
- Per la crescita ottimale della pianta occorre tagliare gli ultimi 10 cm della sua crescita, questo va fatto nel momento in cui iniziano a spuntare i germogli, così la pianta sarà stimolata a produrre più frutti.
- La fava, come moltissime leguminacee, lascia il terreno “azotato”, il che è ottimo per le colture di ortaggi successive.
- Per migliorare la qualità del terreno ulteriormente, una volta che la pianta ha terminato la produzione, tagliatela e interratela.