Negli ultimi anni è stato riscontrato un forte desiderio di ritorno ad una vita più armonica, sana ed equilibrata con il sempre più crescente utilizzo di prodotti naturali. Tra le cure naturali più apprezzate c’è sicuramente l’utilizzo degli oli essenziali (abbreviato in O.E).
Di seguito descriveremo cosa sono e come usarli scoprendone le diverse proprietà e i metodi più efficaci di applicazione.
Cosa sono gli oli essenziali
Gli oli essenziali sono tra gli ingredienti naturali più antichi e vengono usati da millenni nella produzione di cosmetici, medicinali e cibi.
Troviamo traccia del loro utilizzo già dai tempi degli Egizi e dei Sumeri che li utilizzavano da offrire agli Dei nei templi e per scopi terapeutici.
Essi sono composti naturali altamente concentrati di origine vegetale. Per questo motivo hanno un odore molto intenso.
Possono essere estratti:
- dalle foglie,
- dalle bucce del frutto,
- dalla corteccia,
- dai rami
- da materiali derivati, ad esempio, le resine e le oleoresine,
Per la loro estrazione vengono utilizzati diversi processi: distillazione a vapore, spremitura meccanica a freddo, estrazione con anidride carbonica, estrazione con solventi.
Una volta estratte le sostanze chimiche aromatiche, vengono combinate con un olio per creare un prodotto pronto per l’uso.
Il metodo con cui sono prodotti gli oli è importante perché ogni metodologia produce un olio di diversa qualità. Quelli ottenuti attraverso processi chimici non sono considerati veri oli essenziali ma semplicemente essenze.
Come vengono estratti gli oli essenziali
Distillazione in corrente di vapore
È la tecnica più utilizzata, e anche la più naturale, per ottenere un olio essenziale di alta qualità.
Si avvale delle capacità estrattive del vapore che, attraversando la pianta ad una temperatura di 110°, ne cattura le sue sostanze volatili.
Si inizia ponendo la parte di pianta che si deve utilizzare, in una “camera di distillazione“, nella quale si introduce e si fa passare il vapore acqueo.
Questo preleva dalla pianta l’olio essenziale e successivamente, passando in una colonna refrigerante, condensa e separa rapidamente l’acqua dall’essenza.
Una volta prelevato l’olio essenziale, con l’acqua che ne rimane, si ottengono le acque aromatiche o acqua floreali o idrolati che racchiudono comunque l’aroma e la fragranza della pianta
Spremitura a freddo
Questo metodo viene usato per estrarre gli oli essenziali dagli agrumi; Attraverso l’utilizzo di particolari e sofisticati torchi o presse idrauliche viene estratta l’essenza contenuta nelle scorze degli agrumi.
Si esegue a freddo e questo permette di non sottoporre i frutti a sbalzi termici che comprometterebbero la qualità del prodotto finito.
Inoltre, è completamente naturale perché la buccia dell’agrume non subisce nessun trattamento chimico.
Estrazione con solventi
Questo è il metodo di estrazione più adatto per i fiori molto delicati, come il gelsomino e la rosa o con aromi molto volatili che non possono sopportare il calore del vapore.
Il solvente utilizzato, può essere esano o etanolo, e viene versato sui fiori raccolti. Una volta evaporato, la miscela che ne rimane, è chiamata “l’assoluta“; non è un vero e proprio olio essenziale puro in quanto può contenere componenti chimici.
Questi “oli essenziali” infatti, non sono mai consigliati per uso interno. Questo è il metodo che altera meno il profumo dei fiori.
Estrazione con anidride carbonica
L’estrazione di un olio essenziale dalla pianta tramite anidride carbonica è uno dei metodi più recenti e innovativi.
Portando l’anidride carbonica ad alta pressione, è possibile separare l’olio essenziale dalla pianta o dai fiori catturandone le sostanze volatili e solubili.
È un metodo estremamente naturale perché non vengono utilizzate sostanze chimiche come i solventi.
Le note olfattive degli oli essenziali
Una volta estratte le sostanze chimiche aromatiche, vengono combinate con un olio per creare un prodotto pronto per l’uso.
Il metodo con cui sono prodotti gli oli è importante, poiché quelli ottenuti attraverso processi chimici non sono considerati veri oli essenziali ma semplicemente essenze.
Considerate che per ottenere un kg. di olio essenziale possono essere necessarie dai 200 ai 900 kg di una parte di pianta.
Gli oli essenziali vengono classificati in tre categorie, chiamate “note aromatiche” o “note olfattive”, in base la velocità con cui si avvertono (quando arrivano al naso) e in base al grado di evaporazione (volatilità).
Più alta è la volatilità, più velocemente si disperderanno e meno sarà persistente il loro aroma.
Note di Testa (alta)
Sono gli oli percepiti più rapidamente ma anche i più veloci ad evaporare e svanire. Per questo motivo vengono considerati dinamici e attivi.
Sono essenze fresche e leggere, ricavate dagli agrumi o dalle erbe aromatiche. Gli oli essenziali di Arancio, Bergamotto, Mandarino, Cedro, Pompelmo, Basilico, Rosmarino, Menta, Eucalipto, Anice aiutano nella concentrazione e nella stanchezza mentale e hanno un effetto calmante. Donano felicità
Note di Cuore (media)
Sono gli oli percepiti più lentamente, sono mediamente volatili e meno leggeri dei primi.
Morbidi e floreali, hanno note dolci e leggermente aspre date dai profumi dei fiori e delle foglie dai quali vengono ricavati.
Agiscono sul piano affettivo per liberare le emozioni, riequilibrando le energie psichiche e fisiche in quanto vitalizzante. Troviamo l’olio essenziale di Lavanda, Camomilla, Alloro, Canfora, Gelsomino, Melissa, Mirto, Neroli, Rosa, Salvia, Vaniglia e Ylang-ylang
Note di Base (bassa)
Sono gli oli meno volatili, con un aroma forte e permanente e con una bassa evaporazione.
Vengono estratti dalla corteccia, dalle radici e dalle resine delle piante e degli alberi o dalle spezie.
L’aroma è molto persistente e può impiegare anche 24 ore prima di evaporare completamente e non essere più percepito.
Gli oli essenziali di base hanno un profumo caldo e pesante dall’effetto tonificante, purificante e stabilizzante e aiutano a dare forza e stabilità.
Appartengono a questa categoria la Cannella, il Sandalo, la Mirra, l’Incenso, il Pino, il Timo, il Vetiver
Le note aromatiche o olfattive sono molto importanti, in quanto necessarie quando si deve comporre una buona miscela di oli che, per essere equilibrato, dovrà contenerli tutti e tre.
Proprietà degli oli essenziali
- Il pino, la menta e l’eucalipto hanno un’azione espettorante, adatti durante una congestione nasale;
- La lavanda, l’arancio e il mandarino hanno azione rilassante, da usare quando si ha bisogno di dedicare del tempo se stessi
- Il limone, la melissa e il rosmarino funzionano contro l’emicrania
- Il cedro, la lavanda e la rosa ci aiuteranno a dormire meglio
- Il bergamotto, il gelsomino, la melissa e la camomilla lavoreranno sugli stati d’ansia.
- L’olio di incenso è ben noto per il suo uso nell’adorazione, nella meditazione e nelle pratiche spirituali.
- La conosciutissima citronella, unita all’olio di geranio, basilico, tea tree (albero del tè detto anche malaleuca), ci aiuterà a tenere lontane le fastidiose zanzare durante la stagione calda.
Quindi basterà soggiornare per qualche ora in un ambiente profumato per sentirne i benefici.
Se si verificano mal di testa, mal di gola o mancanza di respiro durante l’utilizzo un diffusore, interrompere l’uso.
Olio essenziale come usarlo
In questo paragrafo vi parleremo di come usare gli oli essenziali, che essendo sostanze dalle mille proprietà e applicazioni e possono essere utilizzati in innumerevoli modi.
Molte persone li usano per profumare la casa, i cassetti, il bucato o i piatti, per deodorare il frigorifero, per pulire le superfici dei mobili, dei pavimenti, dei sanitari, per pulire i vetri, nelle candele, nell’aspirapolvere, come antimuffa, per insaporire una pietanza, nella preparazione di cosmetici o come anti zanzare in alternativa ai repellenti chimici.
Quando invece si vogliono sfruttare le straordinarie proprietà curative dell’olio essenziale, il suo uso per questo scopo è chiamato aromaterapia, un ramo della fitoterapia (curarsi con le erbe)
L’aromaterapia, cerca di migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva andando a regolare le emozioni e aiutando a livello psicologico.
Se vi interessa approfondire l’argomento, troverete informazioni utili su questo libro acquistabile con pochi click su Amazon.
Clicca su questo link per andare alla pagina su Amazon
Usi più diffusi degli oli essenziali
Grazie alle proprietà antidolorifiche, antimicrobiche, cicatrizzanti, stimolanti, riequilibranti, antinfiammatorie, antisettiche, espettoranti, immunizzanti, rilassanti, ansiolitiche e antidepressive, gli oli essenziali possono essere un fedele e potente alleato per curarsi in modo naturale.
Profumazione dell’ambiente con oli essenziali
Profumare con l’olio essenziale, oltre che rendere l’ambiente caldo, accogliente e armonioso, ha un’azione terapeutica in base a come si usano gli oli essenziali.
Gli oli essenziali possono essere immessi negli ambienti della casa attraverso diversi strumenti: diffusori o lampade, candele, umidificatori di caloriferi, spry, profumatori per cassetti.
Se volete approfondire l’argomento potete leggere la Oli essenziali per profumare la casa.
Oli essenziali in cucina
È possibile utilizzare gli oli essenziali anche in cucina con molta attenzione ed estrema cautela.
Non lasciatevi trarre in inganno da “naturale” perché non sempre significa privo di effetti collaterali.
Essendo queste sostanze molto concentrate e potenti è sufficiente 1 goccia di O.E per insaporire carni, pesci, dolci, miele, creme…
Gli oli più comunemente usati nell’arte culinaria sono limone, lavanda, rosa e arancia. In alternativa esistono in commercio essenze spray sempre ricavate dagli oli essenziali, già dosate nel giusto modo e quindi più sicure perché pronte all’uso.
Sono fragranze alimentari generalmente ricavate dalle erbe aromatiche più conosciute e utilizzate in cucina come il rosmarino, la salvia, il limone o la menta.
Oli essenziali per pulire
Questo campo è vastissimo perché non esiste olio essenziale che non si possa utilizzare per pulire e sanificare tutto ciò che ci circonda.
Riportiamo le più diffuse applicazioni e le “ricette” per la preparazione dei prodotti da usare in questo post.
Oli essenziali in cosmetica
Gli oli essenziali si prestano particolarmente alla produzione di prodotti cosmetici e detergenti.
Basta partire da una base neutra come una crema, un burro o una cera (per esempio il burro di karitè o di cacao o la cera d’api)
Un detergente liquido lavante neutro (bagnoschiuma o shampoo) e personalizzarli con l’essenza che varierà in base al gusto personale e alla funziona che si desidera ottenere.
Vediamo come utilizzare gli oli essenziali per questo scopo: Oli essenziali uso cosmetico.
Gli oli vegetali
Gli oli vegetali sono anche loro sostanze vettori o veicolanti, più utilizzati nei trattamenti quali i massaggi, nella cosmetica e più facilmente reperibili per realizzare le ricette fai-da-te sono:
Olio di:
– Jojoba
– Dolci
– Argan
– Arnica
– Avocado
– Calendula
– Canapa
– Germe di grano
– Iperico
– Lino
– Oliva
– Sesamo
– Miele liquido o panna liquida che arricchiti con qualche goccia di O.E possono essere utilizzati per preparare maschere o da sciogliere in vasca da bagno
– Argilla: polvere con proprietà purificante e cicatrizzante, in grado di velocizzare i processi di guarigione, con aggiunta di oli essenziali la utilizzerete per impacchi, maschere o cataplasmi
Uso terapeutico degli oli essenziali
Oltre all’inalazione degli oli essenziali attraverso la profumazione degli ambienti, si può alleviare alcune problematiche di salute e prevenire l’insorgere di malattie con l’aromaterapia (letteralmente “curarsi con gli aromi”)
Se volete approfondire l’argomento potete leggere Oli essenziali uso terapeutico
Uso topico degli oli essenziali
Applicate direttamente sulla pelle una piccolissima quantità di olio (toccature). Attenzione: solo alcuni oli possono essere utilizzati puri, con estrema cautela e mai in gravidanza, allattamento, sui bambini piccoli o persone con particolari patologie come l’epilessia. Non usare prima di esporsi al sole.
– Punture di insetti: 1-2 gocce di O.E di lavanda
– Herpes labiale: 1-2 gocce di O.E di tea tree
Avvertenze
La qualità è fondamentale! Acquistate solo oli certificati, biologici, puri al 100%, utilizzabili a scopo terapeutico e adatti per il consumo. Per questo motivo evitate di acquistare oli a basso costo.
Dovete controllare che sull’etichetta siano riportate le principali informazioni:
- La pianta sia identificata dal suo nome scientifico.
- Che sia nata spontaneamente o coltivata senza l’uso di pesticidi.
- L’azienda deve avere il eseguito test di purezza.
- Che non siano state aggiunti additivi, fragranze, profumi o oli sintetici.