Investimenti sicuri 3 consigli per iniziare

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“Voglio fare investimenti sicuri! Un investimento che renda bene e che non comporti rischi, smobilizzabile all’occorrenza in qualsiasi momento…”

Quante volte chi si occupa di consulenza finanziaria, si è trovato di fronte ad una richiesta del genere da parte di un cliente investitore?

È bene sgombrare immediatamente ogni dubbio, stabilendo un assunto incontrovertibile: l’investimento sicuro in assoluto non esiste.

Esistono investimenti più o meno rischiosi, con caratteristiche più o meno complesse e con durate differenti, la cui combinazione comporta l’individuazione dell’investimento più adatto alla propria situazione personale.

Oggi vedremo investimenti sicuri, 3 consigli per iniziare.

Investimenti sicuri 3 consigli per iniziare

Come investire 3 consigli per iniziare

La prima equazione molto semplice per approcciare un investimento finanziario, stabilisce che rischio e rendimento sono due variabili strettamente collegate.

A un rendimento potenzialmente più alto corrisponde necessariamente un rischio di perdita più alto, per il vecchio adagio secondo cui in finanza “non esistono pasti gratis”….

E sarebbe strano il contrario, perché qualora esistesse una qualunque forma di investimento più redditizia di altre, a parità di rischio potenziale, porterebbe la totalità degli investitori che si presume abbiano comportamenti razionali, a scegliere quella oggettivamente più conveniente.

Sappiamo invece che le soluzioni di investimento sono molteplici, frutto di scelte differenti compiute da soggetti differenti secondo le proprie preferenze individuali.

 

3 princìpi per approcciare un investimento finanziario

 

Investire per difendersi dall’inflazione

Investimenti sicuri 3 consigli per iniziareInnanzitutto, una prima certezza: tenere i soldi sotto il materasso, o liquidi su un conto corrente/libretto postale non remunerati, comporta una perdita sicura.

Che si chiama perdita di potere d’acquisto a causa dell’inflazione, la quale agisce in maniera subdola per farci perdere valore reale del nostro patrimonio pur restando nominalmente la stessa cifra.

Oggi l’inflazione è poco più alta del punto percentuale, ma nei decenni passati raggiunse livelli anche a due cifre percentuali e per la ciclicità che la contraddistingue, potrebbero arrivare tempi in cui la ritroveremo galoppante come non siamo più abituati a dover affrontare.

Questo significa che decidere di non investire, equivale a decidere di perdere certamente annualmente la percentuale corrispondente all’inflazione rilevata.

Investi mappando i tuoi bisogni

La seconda indicazione per chi è alla ricerca di un investimento sicuro, è quella di mappare esattamente i propri bisogni e il proprio orizzonte temporale.Investimenti sicuri 3 consigli per iniziare

Tutti noi abbiamo dei cassetti mentali dove infiliamo desideri, progetti, speranze, timori a cui associare una somma necessaria a quella realizzazione.

Inoltre tutti noi sappiamo che il totale delle nostre disponibilità finanziarie potrebbe servirci in momenti diversi e non avrebbe senso investire tutto verso un unico orizzonte temporale.

I nostri soldi non ci serviranno tutti domani, ma neppure possiamo investirli tutti con l’ottica ad esempio di considerarli la nostra sicurezza economica per la fase della pensione.

Dobbiamo essere aiutati a comprendere quanto destinare a ciascun cassetto, per avere automaticamente la soluzione di investimento correlata.

Investi Diversificando

Una terza indicazione per approssimare quello che deve essere un investimento sicuro, è quella di ragionare sul complesso dei propri investimenti finanziari in termini di portafoglio globale e non di singolo prodotto.

Investimenti sicuri 3 consigli per iniziareIn questo modo eviterai di “andare all in “ su un singolo strumento, su una singola banca, su un singolo paese o settore perché ritenuti più interessanti.

Questo principio si chiama diversificazione e consiglia di spalmare il proprio portafoglio di investimenti sicuri su differenti asset.

Questi saranno diversificati per zona geografica, settore, durata, tipologia, soggetto emittente.

In questo modo si creeranno condizioni di mercato in cui alcune tipologie di investimento si riveleranno più redditizie, altre meno, ma complessivamente il portafoglio non ne risentirà ed avrà comunque una crescita soddisfacente.

In fondo, non è consigliabile mettere tutte le uova che abbiamo nello stesso paniere; dovesse mai cadere, avremmo fatto la frittata.

Conclusione

Adesso che abbiamo capito alcuni sani princìpi per approcciare a investimenti finanziari, come possiamo concretamente operare per arrivare a costruire un portafoglio di investimento “sicuro”, ovvero più efficiente possibile?

Ne parleremo nel prossimo articolo. Seguiteci

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