Esistono una moltitudine di nodi da pesca, oggi voglio presentarvi questo tipo di nodo che mio nonno ha insegnato a mio padre e mio padre a me.
Quello che andremo a vedere non è un nodo che proviene dal mondo della pesca, ma un nodo che gli operai delle cave di marmo delle Alpi Apuane, usano da secoli per fissarsi alle pareti di marmo
Questo tipo di nodo veniva utilizzato per calare o sollevare pesi anche con sbalzi di 10-15 m, quindi un nodo super resistente, e caratterizzato dal fatto che più peso c’è attaccato al filo, più il nodo stringe e quindi diventa resistente.
Come fare un nodo da pesca superveloce.
Prendete il filo da pesca e fate un semplice nodo, stringete fino ad ottenere un nodo chiuso.
Adesso prendete il filo in mano lasciando l’estremità con il nodo appena fatto nella mano destra (vedi freccia in figura)
Spingendo con la mano destra verso sinistra e viceversa andate a formare un’ovale (vedi figura a destra)
E successivamente formate un altro ovale e posizionatelo sotto il primo.
Prendete un amo posizionatelo all’interno dei due ovali e mettete il tutto leggermente in tensione.
Tirate l’amo verso sinistra avendo l’accortezza di non lasciare le estremità di filo, tenute con la mano destra, fino a quando i due ovali non si saranno stretti intorno all’amo.
Nella figura a destra si vede bene il nodo fatto a inizio procedura. I due anelli di filo che si strozzano su l’amo e il filo che scorre fino a quando il nodino non arriva a fine corsa, andando a bloccarsi contro lo strozzo.
Questo è il risultato dopo aver tagliato la parte di filo in eccesso.
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Conclusione
Adesso che avete imparato un nuovo tipo di nodo da pesca, potete prendere la vostra canna e recarvi nel fiume.
Oppure al lago per una pesca alla trota con galleggiante, in tutti i casi, spero che il post vi sia piaciuto e che lo abbiate trovato utile.