COME COLTIVARE LA MELANZANA

0
378

La melanzana è una pianta erbacea originaria dell’India, appartiene alla famiglia delle Solanacee, viene coltivata per mangiare il suo frutto, bacche, di solito nere,  allungate e rotonde di notevoli dimensioni.

Come avrete capito oggi scopriremo insieme come si coltiva la melanzana. La coltivazione di questa pianta nel Mediterraneo, risale agli inizi del medioevo, quando fu portata nella nostra area dagli arabi.

 

Come coltivare e prendersi cura della melanzana.

 
La melanzana si semina in marzo, cercando di proteggerla dal freddo con una serra o con un semenziario realizzabile utilizzando una cassetta di legno e un telo di plastica, affinché la melanzana cresca ad una temperatura di 23°-25° C.
Quando sulle piantine spunteranno le prime vere foglie, potrete procedere a impiantarle in vasetti, mentre per la piantumazione nell’orto dovrete aspettare che le temperature della notte non scendano più sotto i 10° C.
Quando arriverà il momento, le piantine dovranno essere distanziate tra loro di 40-60 cm e piantate su file distanti tra loro di 70-90 cm. Eliminare le foglie gialle per evitare la comparsa di alternaria.

Irrigazione della melanzana

 
La melanzana soffre la siccità quindi bagnare abbondantemente e in casi di estati particolarmente calde, mantenere il terreno umido con Pacciamature

Raccolta della melanzana

 
Il frutto della melanzana sarà pronto a essere raccolto nel momento che avrà raggiunto il consueto colore tipico per ogni varietà e quando sarà ben sodo.

Coltivazione sul balcone

 

La qualità più indicata per la coltivazione sul terrazzo è la “Slim Jim”, i suoi frutti lunghi 10 cm crescono in grappoli di 5-6. Al raggiungimento dei 5-6 cm di lunghezza le melanzane possono essere raccolte e conservate sott’olio o sott’aceto.

Trucchi e segreti

1) Cimare sul gambo principale dopo la comparsa dei due primi fiori favorirà la crescita dei frutti.
2) Adagiare i frutti che toccano terra su assicelle per impedire che marciscano.
3) Contro afidi e ragnetto rosso impiegare il macerato di ortica e/o di felce
4) Se la pianta cresce troppo utilizzare un tutore per sorreggere il fusto
5) Effettuare trattamenti con solfato di rame per tenere sotto controllo phoma, sclerotignosi e oidio
6) Non gradisce la vicinanza della patata e non coltivare nel solito punto per più di due anni consecutivi.
7) Per la raccolta è necessario non aspettare che il frutto maturi troppo, per evitare che, svuotandosi eccessivamente, diventi immangiabile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui