Se vuoi sapere come coltivare il finocchio, sei nel posto giusto, la nostra pagina dedicata all’orto, tratta tutti gli ortaggi coltivabili nei vari periodi dell’anno.
Ma oggi ci concentreremo sul finocchio, quindi siediti sulla poltrona e prima di andare nell’orto, leggi questa semplice guida.
Come coltivare il finocchio
Si ritiene essere indigeno dell’area mediterranea e probabilmente la sua diffusione ebbe inizio partendo dall’antica Grecia e più precisamente dalla pianura di Maratona.
Nella sua forma coltivata e non spontanea, possiamo affermare senza paura di smentita che il finocchio è un prodotto praticamente 100% made in Italy.
Noi ne siamo i coltivatori e i più grandi consumatori a livello mondiale. Un prodotto che consideriamo talmente familiare, che sorprende scoprire che è pochissimo diffuso in altre parti del mondo, ma vediamo insieme come si coltiva.
La pianta del finocchio
Il finocchio è un ortaggio erbaceo appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae, la parte bianca della pianta, quella che siamo abituati a mangiare sfogliandola, non è altro che il suo fusto, che si trova sotto terra.
Terreno e clima
Il terreno che deve ospitare il finocchio deve essere preparato con la massima cura, sia negli strati superficiali che quelli sottostanti, sino ad una profondità di circa 25-30 centimetri.
Deve essere smosso più volte e ci si deve assicurare che l’acqua non ristagni, il che può risultare difficile in presenza di suoli molto compatti o senza attrezzi adatti.
Per ovviare al problema è possibile piantarli in aiuole elevando una parte del terreno (o riempiendolo con della terra appositamente acquistata), che risulterà più maneggevole.
I finocchi resistono bene al clima sia caldo che freddo, l’importante è non esporli a sbalzi di temperatura.
Come seminare il finocchio
La semina avviene così: Il seme va posto a file distanti 50- 70 centimetri ad una profondità di circa 1 cm.
È consigliabile abbondare un po’ con le quantità di seme impiegate. È poi necessario il diradamento, che si esegue quando le piantine hanno raggiunto anche solo 5 centimetri di altezza, lasciando sulla fila mediamente 20-25 centimetri di distanza tra una e l’altra.
In ogni caso è consigliabile effettuare questo lavoro prima che le piante superino i 15- 20 centimetri di altezza, perché un ritardo nel diradamento potrebbe causare una crescita irregolare delle piante.
In seguito alla semina, le cure di coltivazione per i finocchi consistono soprattutto nel tenere pulite le aiole dalle piante infestanti.
Irrigazione e concimazione del finocchio
Bisogna curare molto l’irrigazione del finocchio, non devono assolutamente presentarsi ristagni d’acqua sul terreno, il quale però deve mantenersi costantemente umido.
Il sistema più usato per l’irrigazione del finocchio è quello per aspersione (a pioggia).
Al proposito puoi leggere la nostra guida su come innaffiare il giardino che è perfetta anche per l’orto e dove troverai appunto come funzionano gli irrigatori oscillanti, adatti per irrigare il finocchi.
I finocchi non necessitano di particolari concimi per la crescita, un qualsiasi fertilizzante per ortaggi andrà bene.
Raccolta del finocchio
La raccolta si esegue quando i finocchi hanno raggiunto le dimensioni caratteristiche della varietà. In media impiega dai 60 agli 80 giorni per maturare. Si raccoglie semplicemente estraendolo dal terreno, con delicatezza.
Malattie e cure del finocchio
Il finocchio è una pianta mediamente resistente agli attacchi, può essere raramente colpita da alcuni tipi di funghi, che si prevengono con lo spargimento di rame (almeno 3 settimane prima della raccolta).
I parassiti più comuni sono invece gli afidi e la farfalla del finocchio, possono essere allontanati coltivandolo in consociazione con la cipolla o con antiparassitari in commercio.
Come coltivare finocchio in vaso
Per coltivare questi ortaggi in un vaso basta seguire le stesse indicazioni date per gli orti, sarà solamente necessario procurarsi un vaso profondo almeno 40 cm.
Tipi di finocchio
Di finocchio esistono 2 varietà principali:
- una è quella coltivata negli orti, di cui sono disponibili molti tipi con caratteristiche leggermente diverse come forma e gusto;
- l’altra è quella selvatica, che si può trovare in natura e si vede molto spesso anche sul ciglio delle strade extraurbane. Di quest’ultima sono commestibili anche i semi che essiccati.
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Trucchi e segreti
• Se vedete del finocchio sul ciglio della strada in piena estate potete fermarvi a raccoglierne una piccola quantità da essiccare e usare per condire i vostri piatti, è particolarmente gustoso sulla carne di maiale;
• Alcune varietà sono più gustose ed adatte a essere consumate crude, altre sono più adatte a piatti cotti, ma le indicazioni di coltivazione rimangono le stesse. Sperimentare per scoprire quale vi piace di più;
• Il finocchio è molto utilizzato come digestivo, ci si possono fare infusi e tisane da bere dopo i pasti abbondanti o se si hanno lievi difficoltà di digestione
Conclusione
Adesso che sapete come coltivare il finocchio ed avete appreso anche qualche piccolo trucco, mettete gli stivali e andate nell’orto; Cosa aspettate?
Spero che il post vi si a piaciuto e che ne abbiate tratto insegnamento, se così è stato aiutateci a crescere condividendo l’articolo sui social.
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